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Paradigmi di design tra Software e Permaculture

a cura di Debra Solomon & Jaromil Roio

Questa lezione e' il risultato della conversazione tra due pratiche apparentemente diverse coltivate in seno alle attivita' di due organizzazioni: URBANIAHOEVE e Dyne.org. Piuttosto che introdurre un progetto specifico il tentativo e' quello di ispirare chi ci ascolta con una metafora visionaria, comparando ed analizzando paradigmi di design tra loro analoghi seppur appartenenti a due differenti discipline. La permacultura e' un approccio all'agricoltura che valorizza il design e l'informazione alla ricerca di sostenibilita' e resilienza. Si configura come un'evoluzione rispetto alla concezione industriale dell'agricoltura e consiste in un set conciso di principi di organizzazione per il design ecologico che sono altamente adattabili.
Il software libero ed open source e' un fenomeno politico ed economico di larga portata che ha contribuito a trasformare il modo in cui il software viene prodotto e distribuito. Fondato su principi etici fondanti per le liberta' digitali e le architetture dell'informazione, il software libero oggi e' una colonna portante per infrastrutture di scala industiali e governative.
Seguendo un approccio interdisciplinare e sincretico a questi sistemi ci avventureremo alla scoperta dei principi piu' virtuosi della permacultura in relazione a quelli dello sviluppo di software libero ed open source.

Contatti

Debra Solomon & Jaromil Roio

Debra Solomon, artista conosciuta nel contesto della media art e net.art gia' negli anni '90, si dedica da svariati anni alla ricerca artistica a cavallo fra cibo e paesaggistica, seguendo ed evolvendo i concetti di design alla base della Permacultura. Assieme al Freehouse Collective di Rotterdam ha dato vita al progetto Lucky Mi Fortune Cooking, nel 2007 ha co-curato l'esibizione Edible City (Dutch Architecture Institute) ed e' stata coinvolta come esperta e designer nel "DOTT07" Urban Farming Project di Newcastle. Nel 2008 ha preso parte alla biennale internazionale di design di Saint-Etienne con interventi e riflessioni su cibo e sostenibilita'. Nel 2009 fonda "URBANIAHOEVE" un laboratorio di design sociale sull'agricoltura urbana che cura le attivita' e la manutenzione partecipativa di circa 10 ettari di spazi pubblici ad Amsterdam e L'Aia con opere che comprendono la realizzazione di paesaggi edibili, forni pubblici e programmi educativi. L'innovazione ed il successo dell'iniziativa ad oggi la rende parte dell'esibizione della biennale di architettura di Rotterdam (IABR 2014).

Sito di riferimento: http://urbaniahoeve.nl

Jaromil e' lo sviluppatore di software, teorico ed artista che ha dato vita alla fondazione Dyne.org. Da piu' di una dozzina d'anni la sua attivita' e' tesa a sviluppare maggiore consapevolezza su fenomeni controversi come i virus informatici, la pirateria digitale, la liberta' di espressione ed i media indipendenti. All'attivita' di teorico dei media Jaromil affianca la scrittura di codici ed applicazioni che ad oggi sono raccomandati dalla Fondazione per il Software Libero e redistribuiti in svariati sistemi operativi GNU/Linux in tutto il mondo.  E' proprio ispirandosi all'etica del "software libero" che le pratiche di Jaromil spesso varcano il confine tra arte, codice e attivismo, con particolare attenzione alle problematiche di adattamento, riuso ed accessibilita' della tecnologia.
A Jaromil e' stato assegnato nel 2009 il premio "ViléFlusser" (Transmediale, Berlino) e nel 2014 e' stato annoverato tra i 100 innovatori sociali piu' influenti d'Europa (Purpose Economy). Dopo aver diretto per 7 anni il dipartimento di ricerca e sviluppo dell'Istituto Olandese di Media arte, ad oggi e' membro della Waag Society e, tra i tanti allievi lasciati da Antonio Caronia, e' dottorando presso il Planetary Collegium T-Node.Nativo digitale di prima generazione.

Sito di riferimento: http://jaromil.dyne.org